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98 messaggi.
MARINA pubblicato il 24 Febbraio 2017 alle 11:57
Ora vi parlo del grande Nadir.La giornata di oggi mi ricorda che ogni tanto nascono queste meravigliose persone che ti fanno ricordare che ogni uomo è importante. Tu hai fatto nascere Nadir, lo hai fatto diventare vivo, affascinante, quasi magico per ogni persona che ti ha letto. Nadir è uno sciamano ha la saggezza del mondo imparata nella solitudine e letta nel firmamento... Il tuo libro è bellissimo... emozionante... con le vite che si intrecciano di tanti diversi personaggi... ma tu sei un abile burattinaio che tiene i fili... e intessi una meravigliosa storia!! Bravo Stefano Sivieri
EZIO pubblicato il 13 Febbraio 2017 alle 12:53
Ho finito di leggere "l'ultimo sultano di Nishtun" e mi è proprio piaciuto. Sarà che io sono stato nello Yemen del Nord nel 1977 e recentemente nell'Oman, ma ho ritrovato con grande gioia parte di quelle sensazioni che si erano perse!! Ottima lettura.
Ulpiano Volpi pubblicato il 27 Dicembre 2016 alle 20:44
Bravo, bravo, bravissimo!Quando leggi, personaggi e luoghi ti scorrono nella mente.In definitiva... bello!
François pubblicato il 4 Dicembre 2016 alle 23:07
COLOFONIAL'ho letto tutto d'un fiato, in poche nottate. Solo 413 pagine, mi è dispiaciuto girare l'ultima di copertina. E' terminato troppo velocemente. Una bella storia, un racconto avvincente.IL RIASSUNTO DEL BABBO.Dopo Colofonia, chissà per quale motivo, ho ripreso in mano il riassunto del Babbo, letto qualche anno prima. Cosi... d'istinto. E nella "Nota d'Autore" mi sono visto lì, ***eme a Te. Quel "brutto giorno di marzo 1994" l'ho vissuto anch'io; per me è stato maggio 2015. E ho capito quanto ho vissuto grazie alle Tue parole. Quelle emozioni, identiche, sono state anche mie. Mi sono visto li al Tuo posto e ***eme a Te, tanto sei riuscito a descriverle, quelle sensazioni. Cosi... ho riletto i Tuoi racconti con grande serenità. Sono certo, oggi, di capirli e di capirti meglio.Mi auguro di poter leggere ancora tanti Tuoi racconti .Un abbraccio.François
Valter pubblicato il 23 Ottobre 2016 alle 5:18
I tuoi libri sono molto belli. L'ULTIMO SULTANO DI NISHTUN mi ha dato la possibilia' di conoscerti. Poi ho letto anche NADIR. Bravo!
Luigi pubblicato il 24 Luglio 2016 alle 9:42
Mi scuso per il ritardo, ma con la scuola tra le scatole non avevo tempo per leggere il libro. L'ho finito giusto ora, da pochi minuti. Bhe che dire...ragazzi che roba! Tanta azione, davvero niente male. La scena che mi ha colpito di più è stata la morte di Maria Sole... Mi è dispiaciuto, ma anche gli ultimi capitoli ragazzi non scherzavano mica! La truffa, i falsi, l'ospedale, ma soprattuto il legame che avevano i protagonisti, l'amicizia. Bellissimo libro prof! Sti colpi di scena che mette alla fine sono davvero spettacolari! Potrebbe scrivere un giallo! Anche se questo genere mi piace davvero molto. Nadir l'ho apprezzato un poco di più. Spero che non si offenda per l'onestà. Sarà perché c'è stato più movimento, una forte storia d'amore... non so. Immagino che per lei scrivere un nuovo libro sia sempre una sfida. Riuscire a superare se stessi è un qualcosa non impossibile, ma neanche per tutti. Lei ci è riuscito e spero di potermi godere anche la sua prossima vittoria.
Fabio Scardino pubblicato il 21 Giugno 2016 alle 7:26
"Ah... Tenente, ancora una cosa". Augusto si fermò con la mano sulla maniglia. "So che è tardi, ormai. Ma volevo dirle... stia lontano dalle donne intelligenti, attive, che sanno pensare, parlare, leggere, sorridere e magari anche suonare il violino Dalle donne che hanno personalità, umorismo, allegria. Non se ne innamori mai". "Perché, Generale? Non capisco". "Perché quando ci si innamora di una donna così, che rimanga o non rimanga, che l'amore duri o finisca, di una donna così non se ne può più fare a meno".
Maueizio Albieri pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 20:36
COLOFONIA. Cosa dire? Anzitutto che a me, aduso a non leggere romanzi ma saggi, è piaciuto molto. Mi è piaciuto sia per la sua trama , avvincente , sia nella sua ricostruzione geografica e storica puntuale , verificata, e soprattutto nel suo finale intelligente realistico e sorprendente . È un romanzo che per la sua scrittura fluente si legge in un sol fiato ,nonostante le sue 400 e più pagine. I personaggi sono descritti puntualmente nella loro psicologia e nei loro comportamenti tanto da rende il lettore partecipe di tutte le loro vicende , descritte. È un romanzo da leggere ! Complimenti Stippo
Angela Maria Babina pubblicato il 10 Maggio 2016 alle 18:00
Voglio parlare di "Colofonia", l'ultimo dei tuoi lavori che ho trovato estremamente coinvolgente ed interessante. La tua profonda preparazione nelle descrizioni storico politiche di questo libro e il tratteggio dei vari personaggi che lo compongono mi ha fatto sentire partecipe della vita dei personaggi stessi - peraltro raccontati in modo mirabile. Il tutto è legato nei vari capitoli in modo talmente coinvolgente da non riuscire ad interromperne la lettura per poter soddisfare la curiosità di sapere come arriverà alla conclusione tutta la storia. I miei complimenti, Stefano, e... in attesa del prossimo libro
Federico Sossi pubblicato il 6 Marzo 2016 alle 6:46
I romanzi di Stefano Sivieri soon un Viaggio : nel tempo , nella storia, in paesi e terre sconosciuti.Affascinante.
Luigi Mattioli pubblicato il 13 Febbraio 2016 alle 15:15
“Nulla succede per caso”, così si intitola l’ultimo capitolo di Colofonia. Nei romanzi di Stefano è proprio così. La Storia sembra fatta solo di grandi movimenti, di inesorabili leggi dell’evoluzione, di alta politica ed economia. Eppure, in un remoto angolo della terra, Stefano sa scovare la vicenda privata, la dimensione intima dell’uomo che si affaccia sul corso degli eventi e ne viene risucchiato, per uscirne da protagonista. L’essenza del romanziere qui risiede, e così ci inebria: con l’intreccio sapiente di coraggio, azione, sentimento, guerra, musica, natura, motori e altro ancora. Il più piccolo dettaglio, apparentemente insignificante, fa parte di questo mosaico, fino alla fine.Stefano Sivieri è un aereo, di quelli che solo lui sa descrivere. Vola alto per ammirare l’orizzonte della Storia, poi scende in picchiata fino ad entrare nella foresta delle p***oni, e delle debolezze, dei suoi inimitabili personaggi.
Osvaldo diego marini pubblicato il 20 Gennaio 2016 alle 16:47
BELLO IL RITRATTO DI ALICE
osvaldo diego marini pubblicato il 20 Gennaio 2016 alle 16:44
non capito faccette incazzate COLOFONIE E' MOLTO BELLOE STEFANO MOLTO BRAVO :roll :roll :roll :roll :roll :roll :roll
osvaldo diego marini pubblicato il 20 Gennaio 2016 alle 16:27
:upset :upset :upset :upset :roll :roll una emozione di altri tempi. un fantastico racconto ricco di intrecci ,la musica grande p***one di Stefano,l'orchestra giovanile . un grande libro un grande piacere leggerlo. Stefano grazie
Giuseppe Genduso pubblicato il 9 Gennaio 2016 alle 16:38
Caro Stefano, essendo un tuo ***duo lettore mi sono fatto spesso portare a spasso dalle tue trame e dai tuoi personaggi, che trovo sempre vicini e credibili, specie nelle loro dinamiche emotive. Sono sempre uscito dalla lettura col desiderio di rileggerli per assaporare meglio qualche dettaglio, e non mi capita spesso, essendo un librivoro.Con Colofonia tuttavia, pur ritrovando il ritmo e lo stile tuo, mi sono soffermato su una cosa particolare che mi ha finalmente colpito: il tuo italiano. Credo che tu abbia un grande rispetto per la lingua, cosa che io riconosco essendo figlio di una Maestra (con la maiuscola)e di un funzionario pubblico. Il tuo italiano ha il sapore r***curante del pane fatto in casa, frutto di fatiche intrecciate, fonte di vita e di sicurezza, che si condivide volentieri senza equivoci o secondi fini.La tua lingua ed il tuo lessico hanno sfumature che toccano senza forzare, che accendono senza scottare e lasciano spazio a chi legge di metterci del suo. Cosi torna la voglia di rileggerlo.Continua così.Un abbraccione Giuseppe
granma2 pubblicato il 29 Novembre 2015 alle 14:13
Nadir, intendo. Colofonia lo leggeremo con calma.Bravo Stefano, intreccio avvincente, e ben scritto. E alcune parti sono anche utili per un buon ripasso di Storia.Pensa che conosco gente che aveva messo in dubbio le tue qualità di scrittore. Vabbè, ignoriamoli.
luigi pubblicato il 26 Novembre 2015 alle 16:38
Le dirò la verità. Io sono sempre un po' riluttante a leggere storie di clandestini,immigrati e via dicendo....diciamo che non é il mio genere,ma quando ho letto nadir!....wow!pieno di colpi di scena!davvero molto bello
marco pubblicato il 21 Novembre 2015 alle 17:05
passione, amore, dolore, speranza; emozioni profonde e sentimenti intensi. questo mi hai fatto provare con la tua ultima fatica; e, in aggiunta, la scoperta di un tuo lato ancora a me ignoto: la tua capacità di tratteggiare a dita leggere e sempre efficacissime i turbamenti, le malinconie, le apprensioni dei personaggi.un grande piacere averlo letto!
Rosy Rossi pubblicato il 21 Novembre 2015 alle 8:49
Con il suo Colofonia oltre a darmi la possibilità di trascorrere dei momenti di piacere, mi ha dato lo spunto per approfondire la mia conoscenza di un paese e della sua Storia.Il racconto inserito nella Storia è molto intrigante, ben sviluppato e ricco di suspence. Bravo Stefano Sivieri!!! E adesso aspetto il prossimo lavoro! 🙂
Danilo Bernardi pubblicato il 9 Novembre 2015 alle 18:29
Caro Stefano,Il tempo ha vinto sulla superficialità umana.Ho molto gradito il tuo gesto dello scorso Natale (era Natale?) ed ho tenuto da parte il tuo lavoro per leggerlo al momento giusto.Il momento giusto è arrivato ed in pochi giorni ho seguito il percorso delle umane vicende lungo il triangolo che va dal medio oriente alla Russia sovietica all'Europa occidentale. L'unico a trarne profitto (ignaro?) è probabilmente Danilo. Uno che le truffe preferisce subirle che metterle in atto.Probabilmente perché l'escalation delle truffe sembra destinato a non finire mai. Grazie anche per la puntualità della geografia che tanto amo e della trattazione dei caratteri.Il tutto sopravvive benissimo alla marea degli aggettivi. 🙂 Grazie caro amico.A presto per un bicchiere ***eme di vino buono!