Firma il libro degli ospiti

 
 
 
Il tuo indirizzo e-mail non verrà pubblicato
107 messaggi.
SARA pubblicato il 26 Ottobre 2017 alle 19:07
Sabato alle 16.30 avrò l'onore di presentare questo bellissimo libro. Stefano Sivieri scrive una storia avvincente, tratteggiando alla perfezione tutti i personaggi, principali e non, con una non comune capacità di analisi dettagliata di forma e sostanza. I buoni, i cattivi, i capi, i gregari, i primi e gli ultimi, tutte tessere di un puzzle nel quale si trovano tutti gli eventi della vita: l'amore, l'onor di patria, l'amicizia, il dolore, la guerra. Tutto è tratteggiato dal "pittore" con una sconvolgente abilità di guardare nel profondo le person 😉 e e le cose, da bravo fotografo quale è l'autore. E sullo sfondo, l'unica cosa che mette sempre - irrimediabilmente- d'accordo tutti: la musica. La musica che accompagna la lettura di questo romanzo dall'inizio alla fine, in un turbinio di emozioni che, difficilmente, potrete dimenticare. Vi aspettiamo numerosi.
Granma2 pubblicato il 24 Agosto 2017 alle 20:17
Ciao Stefano, ho letto Colofonia (come vedi, arrivo sempre in ritardo, ma alla fine arrivo).Il mio giudizio è positivo: hai fatto un magnifico lavoro. Ho apprezzato: la struttura cronologica del romanzo; l'intreccio, che ho trovato ingegnoso e che, nonostante l'indubbia complessità, riesci a padroneggiare con maestria; la descrizione dei luoghi geografici e delle vicende storiche; la caratterizzazione dei protagonisti (mai plurale, per questo termine, risulta così appropriato come in questo libro); l'abilità nel centellinare, nelle pagine finali, lo svelamento dei "misteri" accuratamente disseminati lungo tutto il racconto.In sintesi direi - considerato che si parla di violini e di maestri liutai - che ti sei dimostrato un ottimo cesellatore.Dei tuoi libri ho letto solo questo e i due immediatamente precedenti, e la mia opinione è che, se esistesse un grafico che descriva il loro livello qualitativo, questo sarebbe in continua ascesa.E, visto che ci sono, confesso anche, arrossendo, che ho dovuto rileggere l'incipit due-tre volte prima di afferrare il senso di quel "invece era solo", che di primo acchito mi suonava contraddittorio. Per questo motivo, lo trovo molto bello!
Graziella pubblicato il 14 Luglio 2017 alle 16:22
Ho appena finito di leggere "Colofonia". Bellissimo !!! Argomento interessante, personaggi delineati alla perfezione, ben equilibrate tutte le sue parti, una prosa scorrevole, ricca nella sua essenzialità... tutti i miei complimenti
Gabriele pubblicato il 28 Giugno 2017 alle 19:00
Ieri ho finito di leggere, sarebbe meglio dire divorare, il tuo meraviglioso NADIR. Abituato a leggere libri di tecnica agraria e forestale è la prima volta che porto a termine la lettura di un romanzo. Avvincente e imprevedibile fino all'ultima riga. Scritto in modo semplice e perciò piacevole, con l'abilità di fotografare e far vedere al lettore le diverse ambientazioni e fargli vivere i mutevoli stati d'animo dei tuoi protagonisti. Non essendo un critico letterario non so aggiungere altro se non un meritato BRAVO STEFANO!!!Complimenti!
Alessandro Croce pubblicato il 23 Giugno 2017 alle 18:22
Una raccolta dal titolo curioso (illustrato nella nota introduttiva dell'autore) di cinque racconti eterogenei per argomento, lunghezza e tema, accomunati dall'ispiratore: il babbo dell'autore.Colpiscono la scorrevolezza e l'eleganza dell'esposizione oltreché la dovizia di particolari, davvero significativa, viste le ambientazioni singolari e la varietà delle argomentazioni.
Alessandro Croce pubblicato il 17 Giugno 2017 alle 11:22
Chi mi conosce sa quanto mi gratifichi una dedica su un libro. Quindi a questo romanzo storico mi sono accostato con curiosità per la dedica personalizzata dell'autore, per la notazione del risvolto di copertina, per la prefazione dell'amico Fabio Natta e, soprattutto, per l'intro dell'autore:"Colofonia vuole celebrare quelli che io chiamo gli eroi moderni, uomini e donne che si sono conquistati un posto nei nostri ricordi semplicemente facendo il proprio dovere con amore".Da scolpire nella roccia.Mi ha molto colpito il riferimento ad un conflitto sudamericano durato pochi giorni e il minuzioso ricorso a particolari che denotano uno studio preparatorio competente.Da antico app***onato di aeronautica ho apprezzato anche il ricorso a riferimenti assolutamente pertinenti, verosimili e precisi ai Caproni, ai North American, agli Imam dell'epoca, cosa tutt'altro che facile, visto il contesto storico e geografico in cui si svolge la storia.Davvero un'opera notevole.
Annamaria pubblicato il 14 Maggio 2017 alle 16:32
"Nadir", di Stefano Sivieri, è entrato in casa circa tre anni fa, grazie ad un amico. E' rimasto lì, nella libreria, per parecchio tempo, nella paziente attesa che io mi accorgessi di lui. Ho sempre molti libri da leggere e non avevo avuto occasione di fare arrivare il suo turno. Poi "Nadir", in qualche modo, mi ha chiamato e si è fatto scoprire. Bellissimo. Scritto molto bene, scorrevole, avvincente, app***onante e, soprattutto, interessante. Ho scoperto una parte di Storia che non conoscevo e che magari approfondirò. Mi sono ritrovata a condividere con la fantasia, ma anche col cuore, le tante vicende che si intrecciano tra di loro. La vita dei personaggi mi ha talmente conquistato che alla fine Nadir, Lucia, Danilo, Denise e tutti gli altri sono diventati parte di me. Ringrazio Stefano Sivieri per avermi fatto trascorrere ore piacevolissime in compagnia di "Nadir", delle sue storie e dei suoi amici che, ora, sono anche i miei.
Annalisa pubblicato il 22 Marzo 2017 alle 16:07
Una vera sorpresa l'ultimo romanzo di Stefano Sivieri Colophonia. E'una storia avvincente di amore, di intrighi, di guerra, di p***one tra l'Europa e l'America latina. Si resta con il fiato sospeso alla fine di ogni capitolo e quello successivo riserva sempre una sorpresa, tirato come la corda di quei violini che Sivieri ha eletto a protagonisti della storia, fili che muovono personaggi profondamente umani. Un rilievo? Per me, che non sono app***onata di guerra, certe descrizioni di tecniche di volo o di armamenti hanno lasciata perplessa, ma riconosco comunque che sono perfettamente aderenti alla narrazione. Perciò, complimenti a Stefano Sivieri, in attesa del suo prossimo romanzo che, se le premesse sono queste, sarà ancora più bello.
EMANUELA pubblicato il 26 Febbraio 2017 alle 15:36
Ho appena finito IL RIASSUNTO DEL BABBO.Libro fantastico! Mi hai fatto ritornare nelle nostra Bologna!Bella la storia dell'occhio blu.Se mi impegno, la prossima volta l'introduzione te la faccio io.
MARINA pubblicato il 24 Febbraio 2017 alle 11:57
Ora vi parlo del grande Nadir.La giornata di oggi mi ricorda che ogni tanto nascono queste meravigliose persone che ti fanno ricordare che ogni uomo è importante. Tu hai fatto nascere Nadir, lo hai fatto diventare vivo, affascinante, quasi magico per ogni persona che ti ha letto. Nadir è uno sciamano ha la saggezza del mondo imparata nella solitudine e letta nel firmamento... Il tuo libro è bellissimo... emozionante... con le vite che si intrecciano di tanti diversi personaggi... ma tu sei un abile burattinaio che tiene i fili... e intessi una meravigliosa storia!! Bravo Stefano Sivieri
EZIO pubblicato il 13 Febbraio 2017 alle 12:53
Ho finito di leggere "l'ultimo sultano di Nishtun" e mi è proprio piaciuto. Sarà che io sono stato nello Yemen del Nord nel 1977 e recentemente nell'Oman, ma ho ritrovato con grande gioia parte di quelle sensazioni che si erano perse!! Ottima lettura.
Ulpiano Volpi pubblicato il 27 Dicembre 2016 alle 20:44
Bravo, bravo, bravissimo!Quando leggi, personaggi e luoghi ti scorrono nella mente.In definitiva... bello!
François pubblicato il 4 Dicembre 2016 alle 23:07
COLOFONIAL'ho letto tutto d'un fiato, in poche nottate. Solo 413 pagine, mi è dispiaciuto girare l'ultima di copertina. E' terminato troppo velocemente. Una bella storia, un racconto avvincente.IL RIASSUNTO DEL BABBO.Dopo Colofonia, chissà per quale motivo, ho ripreso in mano il riassunto del Babbo, letto qualche anno prima. Cosi... d'istinto. E nella "Nota d'Autore" mi sono visto lì, ***eme a Te. Quel "brutto giorno di marzo 1994" l'ho vissuto anch'io; per me è stato maggio 2015. E ho capito quanto ho vissuto grazie alle Tue parole. Quelle emozioni, identiche, sono state anche mie. Mi sono visto li al Tuo posto e ***eme a Te, tanto sei riuscito a descriverle, quelle sensazioni. Cosi... ho riletto i Tuoi racconti con grande serenità. Sono certo, oggi, di capirli e di capirti meglio.Mi auguro di poter leggere ancora tanti Tuoi racconti .Un abbraccio.François
Valter pubblicato il 23 Ottobre 2016 alle 5:18
I tuoi libri sono molto belli. L'ULTIMO SULTANO DI NISHTUN mi ha dato la possibilia' di conoscerti. Poi ho letto anche NADIR. Bravo!
Luigi pubblicato il 24 Luglio 2016 alle 9:42
Mi scuso per il ritardo, ma con la scuola tra le scatole non avevo tempo per leggere il libro. L'ho finito giusto ora, da pochi minuti. Bhe che dire...ragazzi che roba! Tanta azione, davvero niente male. La scena che mi ha colpito di più è stata la morte di Maria Sole... Mi è dispiaciuto, ma anche gli ultimi capitoli ragazzi non scherzavano mica! La truffa, i falsi, l'ospedale, ma soprattuto il legame che avevano i protagonisti, l'amicizia. Bellissimo libro prof! Sti colpi di scena che mette alla fine sono davvero spettacolari! Potrebbe scrivere un giallo! Anche se questo genere mi piace davvero molto. Nadir l'ho apprezzato un poco di più. Spero che non si offenda per l'onestà. Sarà perché c'è stato più movimento, una forte storia d'amore... non so. Immagino che per lei scrivere un nuovo libro sia sempre una sfida. Riuscire a superare se stessi è un qualcosa non impossibile, ma neanche per tutti. Lei ci è riuscito e spero di potermi godere anche la sua prossima vittoria.
Fabio Scardino pubblicato il 21 Giugno 2016 alle 7:26
"Ah... Tenente, ancora una cosa". Augusto si fermò con la mano sulla maniglia. "So che è tardi, ormai. Ma volevo dirle... stia lontano dalle donne intelligenti, attive, che sanno pensare, parlare, leggere, sorridere e magari anche suonare il violino Dalle donne che hanno personalità, umorismo, allegria. Non se ne innamori mai". "Perché, Generale? Non capisco". "Perché quando ci si innamora di una donna così, che rimanga o non rimanga, che l'amore duri o finisca, di una donna così non se ne può più fare a meno".
Maueizio Albieri pubblicato il 14 Giugno 2016 alle 20:36
COLOFONIA. Cosa dire? Anzitutto che a me, aduso a non leggere romanzi ma saggi, è piaciuto molto. Mi è piaciuto sia per la sua trama , avvincente , sia nella sua ricostruzione geografica e storica puntuale , verificata, e soprattutto nel suo finale intelligente realistico e sorprendente . È un romanzo che per la sua scrittura fluente si legge in un sol fiato ,nonostante le sue 400 e più pagine. I personaggi sono descritti puntualmente nella loro psicologia e nei loro comportamenti tanto da rende il lettore partecipe di tutte le loro vicende , descritte. È un romanzo da leggere ! Complimenti Stippo
Angela Maria Babina pubblicato il 10 Maggio 2016 alle 18:00
Voglio parlare di "Colofonia", l'ultimo dei tuoi lavori che ho trovato estremamente coinvolgente ed interessante. La tua profonda preparazione nelle descrizioni storico politiche di questo libro e il tratteggio dei vari personaggi che lo compongono mi ha fatto sentire partecipe della vita dei personaggi stessi - peraltro raccontati in modo mirabile. Il tutto è legato nei vari capitoli in modo talmente coinvolgente da non riuscire ad interromperne la lettura per poter soddisfare la curiosità di sapere come arriverà alla conclusione tutta la storia. I miei complimenti, Stefano, e... in attesa del prossimo libro
Federico Sossi pubblicato il 6 Marzo 2016 alle 6:46
I romanzi di Stefano Sivieri soon un Viaggio : nel tempo , nella storia, in paesi e terre sconosciuti.Affascinante.
Luigi Mattioli pubblicato il 13 Febbraio 2016 alle 15:15
“Nulla succede per caso”, così si intitola l’ultimo capitolo di Colofonia. Nei romanzi di Stefano è proprio così. La Storia sembra fatta solo di grandi movimenti, di inesorabili leggi dell’evoluzione, di alta politica ed economia. Eppure, in un remoto angolo della terra, Stefano sa scovare la vicenda privata, la dimensione intima dell’uomo che si affaccia sul corso degli eventi e ne viene risucchiato, per uscirne da protagonista. L’essenza del romanziere qui risiede, e così ci inebria: con l’intreccio sapiente di coraggio, azione, sentimento, guerra, musica, natura, motori e altro ancora. Il più piccolo dettaglio, apparentemente insignificante, fa parte di questo mosaico, fino alla fine.Stefano Sivieri è un aereo, di quelli che solo lui sa descrivere. Vola alto per ammirare l’orizzonte della Storia, poi scende in picchiata fino ad entrare nella foresta delle p***oni, e delle debolezze, dei suoi inimitabili personaggi.